I primi esami professionali di istruttrice/istruttore della protezione civile si sono tenuti dal 14 al 18 dicembre 2020 presso il Centro federale d'istruzione di Schwarzenburg.
Per la seconda volta quest'anno la protezione civile è stata mobilitata in forze per far fronte all'epidemia di coronavirus: da ottobre, ogni settimana tra 1'500 e 2'000 militi prestano servizio in tutte le regioni del Paese soprattutto per sostenere le istituzioni della sanità pubblica.
Nella sua seduta del xx.yy.2020 il Consiglio federale ha deciso che la revisione totale della legge federale sulla protezione della popolazione e sulla protezione civile entrerà in vigore il 1° gennaio 2021 e ha approvato le ordinanze relative alla protezione della popolazione e alla protezione civile.
La protezione della popolazione è nuovamente sollecitata per affrontare la seconda ondata di coronavirus. Qui trovate le informazioni principali sul coronavirus e la protezione della popolazione.
Nel sito alertswiss.ch confluiscono tutte le informazioni rilevanti concernenti i preparativi e il comportamento corretto da adottare in caso di catastrofi e situazioni d'emergenza.
Gli uomini di cittadinanza svizzera sono soggetti all’obbligo di prestare servizio di PCi se sono giudicati abili a tale servizio e non prestano servizio militare o civile.
Il Centro federale d'istruzione di Schwarzenburg organizza corsi di formazione nell'ambito della protezione civile e della protezione della popolazione. L'infrastruttura del CFIS è disponibile anche per convegni e seminari.
Le analisi dei pericoli e dei rischi costituiscono la base per la pianificazione delle misure nel campo della prevenzione e dei preparativi in vista della gestione di catastrofi e situazioni d’emergenza.
Con la revisione della legge federale sulla protezione della popolazione e sulla protezione civile s'intende modernizzare il sistema di protezione della popolazione.
Gli articoli proposti nel Forum 35 spiegano a che punto ci troviamo oggi con i rifugi e i piani d'emergenza della PBC, rivolgendo anche uno sguardo all'estero.
In Svizzera nessuno ormai crede ancora che le donne non siano idonee a prestare servizio in ambiti considerati tradizionalmente maschili come la polizia, i pompieri e la protezione civile e a svolgere gli stessi compiti degli uomini. Il n. 35/2020 della rivista „Protezione della popolazione“ è dedicato a questo tema.