La Svizzera celebra il 70° anniversario della Convenzione dell’Aia del 1954 per la protezione dei beni culturali
Nel 2024 in Svizzera si è celebrato il 70° anniversario della Convenzione dell’Aia del 1954 per la protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato: un traguardo importante che è stato commemorato con una serie di eventi volti a sensibilizzare le cerchie specializzate e l’opinione pubblica al tema della protezione dei beni culturali.
I momenti salienti del giubileo
Presentazione del numero speciale della rivista «Forum PBC» il 18 novembre 2024
Esperti culturali, delle organizzazioni di salvataggio, militari e della cooperazione internazionale si sono incontrati per discutere di esperienze pratiche e sfide nella protezione dei beni culturali. Le relazioni hanno sottolineato il ruolo importante rivestito dal patrimonio culturale per la pace, la resilienza e la cooperazione internazionale. L’evento è stato organizzato dalla Commissione federale della protezione dei beni culturali (CFPBC) e dalla Commissione svizzera per l’UNESCO in collaborazione con l’UFPP.
Tavola rotonda del 28 novembre 2024
L’evento era incentrato sulle sfide della protezione dei beni culturali nei periodi di crisi, con un focus particolare sulla Svizzera. I resoconti delle esperienze vissute in Ucraina hanno evidenziato l’urgenza di predisporre piani d’emergenza e aumentare la cooperazione transfrontaliera. Un dibattito tra specialisti, tra cui Katharina Korsunsky, Fabienne Aellen, Simon Berger e la direttrice dell’UFPP Michaela Schärer, ha offerto spunti interessanti riguardo al problema del salvataggio dei beni culturali.
Insegnamenti tratti e campi d’azione
- Importanza della Convenzione dell’Aia
La Convenzione del 1954 rimane un pilastro giuridico e simbolico fondamentale per la protezione dei beni culturali nelle regioni afflitte dai conflitti. Promuove non solo la salvaguardia del patrimonio culturale, ma anche la pace e la resilienza sociale. - Aumentare la consapevolezza
La sensibilizzazione e il perfezionamento di specialisti e dell’opinione pubblica sono elementi essenziali per salvaguardare il patrimonio culturale sul lungo periodo. - Misure preventive
I piani d’emergenza sono utili nell’ambito della prevenzione, della preparazione e delle esercitazioni d’evacuazione nonché per la collaborazione con la protezione civile e le organizzazioni di salvataggio. - Promuovere le sinergie
La collaborazione tra istituzioni culturali, protezione civile, esercito e organizzazioni internazionali contribuisce a rafforzare la protezione dei beni culturali. - Estendere la collaborazione internazionale
Le esperienze raccolte in Ucraina hanno messo in evidenza l’importanza del sostegno internazionale e della condivisione di conoscenze nelle situazioni di crisi. Organizzazioni come l’UNESCO e ALIPH Foundation svolgono un ruolo cruciale nel perfezionamento e nella messa in atto di misure di protezione durante un conflitto. - La protezione dei beni culturali come vettore di pace
Il patrimonio culturale non è solo una testimonianza della nostra storia e della nostra cultura, ma anche un elemento importante per l’identità, la stabilità e la ripresa di una comunità dopo un conflitto.
Conclusione
Gli eventi organizzati per il giubileo hanno offerto una piattaforma di dialogo per gli attori nazionali e internazionali e hanno sottolineato l’importanza rivestita dalla protezione del patrimonio culturale per la pace, la resilienza e la coesione sociale.
Link
- Intervista alla Dr. Michaela Schärer, direttrice dell’Ufficio federale della protezione della popolazione (UFPP), sul 70° anniversario della Convenzione dell’Aia per la protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato






