Misure di protezione dei beni culturali
I molteplici pericoli per i beni culturali
La distruzione, l’appropriazione indebita e il furto di opere d’arte e beni culturali sono atti che ricorrono dalle origini della storia dell’uomo. Questi reati dimostrano però anche che l’uomo ha sempre attribuito grande importanza alla cultura. Il patrimonio culturale non è minacciato solo dai conflitti (armati), ma anche da altri pericoli come catastrofi, incendi, allagamenti, furti, atti vandalici ed ignoranza.
Sommario delle principali misure di protezione
Per contrastare tutti questi pericoli, i responsabili della protezione die beni culturali svizzeri adottano diverse misure:
- Inventari (Confederazione, cantoni, comuni)
- Documentazioni di sicurezza, microfilm, ecc. (cantoni)
- Documentazioni succinte (comuni)
- Rifugi, deposito protetto (Confederazione, cantoni, comuni)
- Contrassegnazione dei beni culturali
- Organizzazione / Istruzione del personale
- Informazione e sensibilizzazione
- Ricerca di base
Microfilm e documentazioni di sicurezza
I microfilm e le documentazioni di sicurezza rientrano tra le principali misure di protezione. Il microfilm è considerato il supporto di memorizzazione a lungo termine più affidabile poiché, se realizzato, maneggiato e stoccato correttamente, si conserva per secoli.
La protezione dei beni culturali svizzera registra su microfilm i documenti più preziosi degli archivi e delle biblioteche e le documentazioni di sicurezza (fotografie, descrizioni, piani, schizzi e disegni). Le copie dei microfilm vengono conservate nell’archivio federale dei microfilm di Heimiswil (BE). Le documentazioni di sicurezza contengono le informazioni necessarie per restaurare o ricostruire i beni culturali danneggiati o distrutti o ne attestano perlomeno l’ultimo stato conosciuto. Esse hanno permesso ad esempio di ricostruire i beni culturali che negli scorsi anni sono stati danneggiati o distrutti da incendi ed inondazioni.
Rifugi per beni culturali e deposito protetto
Per proteggere i beni culturali mobili più preziosi, in Svizzera sono stati finora costruiti circa 320 rifugi con una superficie totale di circa 100’000 metri quadrati. Per la custodia a titolo fiduciario di beni culturali che in un altro Stato sono minacciati da un conflitto armato, una catastrofe o una situazione d’emergenza, la Svizzera può mettere a disposizione un deposito protetto sotto l'egida dell'UNESCO e sulla base di un trattato internazionale.
Contrassegnare, istruire, informare
Ulteriori misure di protezione sono contrassegnare i beni culturali già in tempo di pace, istruire il personale adeguato e sensibilizzare tramite un’informazione più efficace le autorità e l'opinione pubblica sugli obiettivi della PBC.
Piani per il caso di catastrofe e situazioni d’emergenza
Per aiutare gli enti e le persone professionalmente attive nella salvaguardia di monumenti e di collezioni storiche a elaborare piani d’emergenza, nel 2012 l’Ufficio federale della protezione della popolazione ha pubblicato una „Guida per l’allestimento di un piano d’emergenza“ in collaborazione con la biblioteca dell’Università di Basilea. Il documento spiega le misure da adottare durante gli interventi per far fronte a sinistri. In precedenza era già stata pubblicata la „Guida per l’allestimento di un piano per il caso di catastrofe“, concepita sotto forma di lista di controllo, che ha permesso di ridurre considerevolmente i rischi per le istituzioni culturali. Nell'ambito della Strategia PBC 2021-2025, sono state chiarite nuove considerazioni sulla gestione quotidiana del rischio nelle istituzioni patrimoniali.
Documenti
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Stratégie PBC
PDF, 29 Pagine, 3 MB -
Guide de la Stratégie PBC
PDF, 77 Pagine, 12 MB -
Rapporto sui danni ai beni culturali nel Sud della Francia 2020
PDF, 11 Pagine, 1 MB -
Construction d’abris pour biens culturels et réaffectation des constructions protégées surnuméraires en abris pour biens culturels 2022
PDF, 22 Pagine, 475 KB -
Guida per il piano di catastrofe (in francese)
PDF, 17 Pagine, 629 KB -
Promemoria per l'assestimento del Piano di catastrofe
PDF, 4 Pagine, 23 KB -
Conservation et sauvegarde des biens écrits et des œuvres graphiques, un manuel de Martin Strebel
PDF, 122 Pagine, 4 MB
Basi legali
Protezione dei beni culturali PBC
Basi legali internazionali
- Convenzione dell'Aia per la protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato (RS 0520.3)
- Secondo Protocollo relativo alla Convenzione dell'Aia del 1954 per la protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato (RS 0.520.33)
Basi legali nazionali
- Legge federale sulla protezione dei beni culturali in caso di conflitti armati, catastrofi e situazioni d'emergenza (LPBC; RS 520.3)
- Ordinanza sulla protezione dei beni culturali in caso di conflitti armati, catastrofi e situazioni d'emergenza (OPBC; RS 520.31
- Legge federale sulla protezione della popolazione e sulla protezione civile (LPPC; RS 520.1)
Ordinanza
- Commenti relativi ai singoli articoli
PDF, 7 Pagine, 176 KB
- Spiegazioni delle singole disposizioni
PDF, 6 Pagine, 186 KB
Altre basi e riferimenti trasversali
Istruzioni e riferimenti che concernono la PBC sono contenuti anche in altre leggi federali, tra cui:
- Legge federale sul trasferimento internazionale dei beni culturali (LTBC; RS 444.1)
- Legge federale sulla protezione della natura e del paesaggio (LPN; RS 451)
Oltre alla Convenzione dell’Aia, esistono inoltre altre convenzioni UNESCO che si occupano della protezione dei beni culturali a livello internazionale:
- Convenzione concernente le misure da adottare per interdire e impedire l'illecita importazione, esportazione e trasferimento di proprietà dei beni culturali (RS 0.444.1)
- Convenzione per la protezione del patrimonio mondiale culturale e naturale (RS 0.451.41)
- Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale (RS 0.440.6)
- Convenzione sulla protezione e la promozione della diversità delle espressioni culturali (RS 0.440.8)
A ciò si aggiungono numerosi atti e disposizioni cantonali e comunali.