La sezione Protezione dei beni culturali dell’UFPP pubblica regolarmente documenti destinati agli specialisti e ai laici interessati. In collaborazione con esperti esterni vengono sviluppati e redatti promemoria, guidelines, la rivista „Forum PBC“ e altri documenti (rapporti di ricerca, prospetti informativi, ecc.).
Forum – La rivista sulla protezione dei beni culturali in Svizzera
Per informare le istituzioni culturali e altri interlocutori nel settore della protezione dei beni culturali (PBC), l'Ufficio federale della protezione della popolazione pubblica la rivista „Forum PBC“.
Dopo gli effetti positivi dell’acqua, che abbiamo trattato nell’ultimo numero di Forum PBC, ora seguono alcuni articoli sulla forza distruttiva dell’acqua. Ma non solo, in questo numero accenniamo anche alle conseguenze dei cambiamenti climatici sui beni culturali. Gli articoli dimostrano che a livello europeo sono in corso diversi progetti di ricerca con approcci promettenti. Il futuro ci dirà se le basi e le misure elaborate sortiranno gli effetti auspicati.
L’acqua è un elemento fondamentale e universale. Senza acqua non ci sarebbe vita sulla Terra. Essa riveste grande importanza in tutte le culture e civilizzazioni, dove può assumere significati esistenziali e religiosi, ma anche contorni esilaranti o distruttivi. C’è ovviamente una stretta correlazione anche tra acqua e beni culturali. In questo numero di Forum PBC illustriamo qualche esempio dell’Inventario PBC con un carattere volutamente positivo.
Nella sua seduta del 13 ottobre 2021, il Consiglio federale ha approvato il nuovo Inventario svizzero dei beni culturali d'importanza nazionale e regionale (Inventario PBC). Dopo le edizioni del 1988, del 1995 e del 2009, esce ora la quarta edizione, che elenca i beni culturali dei settori Monumenti storici e Archeologia nonché le collezioni di musei, archivi e biblioteche per i quali occorre pianificare misure di protezione da conflitti armati, catastrofi e situazioni d'emergenza.
In vista della Festa federale di tiro 2020 a Lucerna avevamo programmato un numero del Forum PBC sul tema «Tradizione del tiro». Come noto, la festa federale è però stata rinviata al 2021 a causa del coronavirus. Pubblichiamo quindi solo ora il Forum sull'argomento. In Svizzera il tiro è indubbiamente una tradizione fortemente radicata, al punto da potervi attribuire lo status di «bene culturale» a tutti gli effetti; in Germania e in Austria fa addirittura parte del patrimonio culturale immateriale. Esso presenta inoltre numerosi collegamenti con la protezione dei beni culturali. Diversi musei, archivi e biblioteche se ne occupano ampiamente e l'inventario PBC comprende diversi fabbricati di società di tiro o altri edifici connessi al tema. Il tiro ricorre inoltre nella letteratura ed è radicato nelle tradizioni del nostro Paese.
In passato, nell'ambito della protezione dei beni culturali si dava generalmente per scontato di avere tutto sotto controllo e che le misure d'emergenza fossero più che sufficienti e ben addestrate in occasione di esercitazioni; eppure per cause diverse numerosi beni culturali di grande importanza sono andati irrimediabilmente persi. Gli articoli proposti nel Forum 35 spiegano a che punto ci troviamo oggi con i rifugi e i piani d'emergenza della PBC, rivolgendo anche uno sguardo all'estero.
Secondo la strategia elaborata congiuntamente da 15 uffici federali sotto la guida dell'Ufficio federale della cultura (UFC), la «cultura della costruzione» si riferisce al passato, al presente e al futuro. Concerne vari settori, che dovrebbero collaborare più intensamente cercando di superare i loro confini, spesso troppo stretti. Nell'ambito del piano operativo per il periodo legislativo dal 2020 al 2023, l'UFPP (sezione Protezione dei beni culturali) ha deciso di pubblicare un numero speciale sull'argomento per dare voce ai diversi attori della Svizzera, ma anche per esporre idee, obiettivi e attività nonché lo stato dei lavori nei Paesi limitrofi. Lo scopo della rivista è anche quello di mostrare, nel senso di un rapporto intermedio, a che punto si trovano la Svizzera e i Paesi limitrofi al fine di poter pianificare (congiuntamente) su questa base e compiere i prossimi passi necessari.
Turismo e protezione dei beni culturali: due concetti che vanno spesso a braccetto, ma che possono anche essere in contrasto. Turismo culturale, turismo soft, turismo d'avventura: i punti di contatto tra marketing, mediazione e conservazione dei beni culturali sono numerosi. Una (ri)utilizzazione sensata è di solito il modo più efficace per proteggere questi beni preziosi, in quanto garantisce anche una manutenzione regolare. Spesso, i social media e altri nuovi canali pubblicitari attirano così tanti turisti in un unico luogo che si ottiene un effetto «overkill». I siti del patrimonio dell'umanità ricorrono sempre più spesso a restrizioni per limitarne l'afflusso. Si tratta comunque di individuare non solo i pericoli, ma anche le opportunità offerte da questa combinazione. Il presente Forum PBC cerca di rendere giustizia a entrambe le esigenze.
Insieme al linguaggio, alle raffigurazioni visive e alla danza, la musica è uno dei principali mezzi di comunicazione dell'umanità. È un'arte quotidiana presente in tutte le culture e caratterizzata da una varietà di stili e strumenti musicali diversi, che ha lo straordinario potere di emozionare le persone. Musica classica nelle sale da concerto, musica per organo nelle chiese, concerti rock all'aperto, musica di sottofondo mentre cuciniamo, leggiamo o facciamo jogging, carillon per aiutare i bambini ad addormentarsi.... l'elenco può essere esteso a piacimento. La musica viene sempre più utilizzata anche in medicina e psicoterapia. Le scene dei film sono accompagnate da sonorità dolci o forti che creano atmosfera ed evidenziano stati d'animo. A questo tema sono dedicati numerosi musei e molte esposizioni. La musica esige anche speciali edifici che favoriscono l'acustica. Il presente numero del Forum PBC cerca di presentare le diverse sfaccettature di questo tema e tratta ovviamente anche il rapporto tra musica e protezione dei beni culturali.
Da millenni l'uomo si dedica alla produzione del vino, ne studia le peculiarità e gli effetti. Bene alimentare e voluttuario, bevanda per culti religiosi, base di lavoro, ma anche sostanza inebriante, il vino è onnipresente nella storia dell’uomo e un tema trattato in molti ambiti culturali. Il presente Forum PBC ripercorre, soffermandosi su vari aspetti, la storia culturale del vino e della viticoltura ed evidenzia come il tema del vino sia trattato anche nelle convenzioni dell'UNESCO e negli inventari federali.
Per secoli l'industria tessile è stata, in tutte le sue sfumature e con i suoi prodotti d'esportazione, uno dei settori economici più importanti della Svizzera. Il presente numero di Forum PBC intende illustrare diversi aspetti della storia e della conservazione dei tessuti. Sono quindi toccati molti ambiti quali la ricerca, l'insegnamento, la pratica, l'istruzione, la mediazione, l'archiviazione, la conservazione e la storia sociale.
Il concetto di „messinscena„ proviene dal mondo del teatro e significa rappresentare qualcosa al pubblico con mezzi adeguati. È possibile mettere in scena anche beni culturali, come lo documentano gli articoli del Forum PBC 29. Tuttavia, è importante che la messinscena valorizzi il bene culturale senza degenerare in un mero spettacolo, in una manovra commerciale o addirittura nella manipolazione dei beni culturali.
Il «Forum PBC» numero 28 è dedicato al «culto dei morti». I rituali e le forme espressive per onorare e ricordare i defunti sono molteplici ed esistono in tutte le culture.
Sin dall’antichità gli animali rivestono una grande importanza per l’uomo. Questo stretto rapporto si riflette anche nei beni culturali che li rappresentano su dipinti, sculture e statuette. Motivo più che sufficiente per dedicargli questo numero di «Forum PBC».
Dislocare i beni culturali è un’operazione delicata. A volte il trasloco è inevitabile, in altri casi il trasferimento per esposizioni temporanee è quasi una consuetudine; in ogni caso per gli oggetti di particolare pregio si devono adottare le precauzioni più disparate.
L’orientamento della protezione dei beni culturali alle catastrofi e situazioni d’emergenza è perseguito da tempo in Svizzera, ma con l’estensione tematica della legge ottiene finalmente una base legale vincolante.
La Convenzione dell’Aia del 1954 per la protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato e la legge federale del 1966 sulla protezione dei beni culturali sono nate dalle impressioni suscitate dalla Seconda guerra mondiale. A causa del mutato scenario dei pericoli, le catastrofi e le situazioni d’emergenza sono balzate in primo piano.
Un piccolo gruppo di oggetti dell’Inventario PBC 2009 non è ascrivibile né alla categoria delle costruzioni, né a quella degli archivi e delle collezioni, e neppure a quella dell’archeologia. Nell’ambito della revisione dell’Inventario PBC del 2009, per questi oggetti è stata creata la categoria «Casi speciali».
Le mappe storiche non forniscono solo importanti informazioni su una determinata area geografica, ma sono anche un’importante base di lavoro per diverse branche della ricerca quali lo studio dei toponimi o la storia militare. Molte vecchie mappe sono considerate vere e proprie opere d’arte.
Il numero 21 della rivista «Forum PBC» è dedicato a una delle più antiche e importanti istituzioni culturali al mondo: la biblioteca. Fino a ben oltre la metà del XIX secolo, le biblioteche non avevano solo il compito di custodire collezioni di libri, ma fungevano anche da archivi e musei. A causa del trasferimento di archivi e opere d’arte in istituzioni ad hoc e della crescente digitalizzazione, oggigiorno le biblioteche sono tuttavia sempre meno percepite come istituzioni culturali.
Il legno è un materiale versatile e affascinante, esattamente come gli innumerevoli beni culturali che ne scaturiscono. Il legno è un materiale vivo e rigenerabile, leggero, ma al tempo stesso anche massiccio e resistente. In questo numero della rivista i riflettori sono puntati sul suo fascino, la sua importanza e la sua storia, al fine di promuoverne la protezione e la prevenzione.
Nel 2013 la Protezione dei beni culturali svizzera ha compiuto 50 anni. Il processo per la sua creazione a livello federale, cantonale e comunale è iniziato subito dopo la ratifica della Convenzione dell’Aia, ma presto hanno iniziato ad assumere delle responsabilità in questo ambito anche enti specializzati e associazioni private. Cinquant’anni dopo, la PBC vanta una lunga serie di progetti portati a termine con successo, i più importanti dei quali sono presentati in questo numero di «Forum PBC».
In Svizzera come all’estero, diversi beni culturali sono stati parzialmente o completamente distrutti nel corso degli ultimi anni. Catastrofi naturali come terremoti, inondazioni e incendi, ma anche atti di vandalismo e sempre più spesso distruzioni premeditate nell’ambito di conflitti armati sono i maggiori pericoli per le costruzioni e le collezioni di valore in tutto il mondo. Cosciente dell’importanza che assumono le misure di protezione in questi casi, l’Ufficio federale della protezione della popolazione (UFPP) promuove l’elaborazione di documentazioni di sicurezza. Gli articoli in questo numero della rivista illustrano in base a diversi esempi quali lavori vengono sostenuti dall’UFPP nel nostro Paese.
L’archeologia studia le tracce materiali che ha lasciato l’umanità, dalle sue origini fino ad oggi. I precursori degli archeologi furono i cercatori di tesori, i collezionisti e non da ultimo i sognatori. Inizialmente questi erano principalmente attratti dalla bellezza e dall’estetica delle opere d’arte e dei monumenti antichi, ma col tempo iniziarono via via a catalogare gli oggetti e a situarli nel tempo. Questo numero di «Forum PBC» è focalizzato su diversi settori dell’archeologia e della loro importanza nella protezione dei beni culturali.
La comprensione delle opere d’arte e dei beni culturali nella loro complessità materiale e storica, il loro rilevamento sistematico e la valutazione delle conoscenze costituiscono le basi per ogni misura di conservazione o restauro. Nell’ambito della collaborazione interdisciplinare con settori affini, la protezione dei beni culturali fornisce un contributo importante.
I beni culturali possono essere distrutti o danneggiati da attacchi militari, ma anche da altri fattori quali catastrofi naturali, incendi, furti, atti vandalici, deterioramenti, ecc. Quando la perdita non è definitiva, si può eseguire un restauro, che tuttavia è spesso oneroso. Entrambi i numeri del Forum PBC pubblicati nel 2010 sono quindi dedicati a questa importante tematica.
La soluzione migliore per archiviare a lungo termine i documenti storici rimane per ora il microfilm, poiché è un supporto collaudato e stabile nel tempo. Questo numero della rivista Forum PBC è dedicato ai metodi più accreditati per la realizzazione e la conservazione a lungo termine dei microfilm e riporta numerosi articoli di esperti nazionali e internazionali di archivi, cantoni, mondo scientifico e istituzioni culturali. Gli articoli, redatti da esperti svizzeri e stranieri, trattano le tecnologie attuali, le procedure analogiche e digitali di microfilmatura e lo stoccaggio dei microfilm.
L’inventario è uno strumento polivalente che viene utilizzato in qualsiasi ambito. Non è possibile immaginare la nostra società senza inventari. Sono parte integrante dei bilanci aziendali, descrivono i componenti degli ecosistemi, elencano i beni ereditari, fungono da cataloghi di archivi e musei, ecc. L’inventario non è però solo un mero strumento amministrativo. Serve anche, come nel caso di un Inventario PBC, per sensibilizzare in materia di conservazione di oggetti di particolare valore e pregio. La valorizzazione degli oggetti e delle collezioni avviene semplicemente attraverso la loro identificazione e pubblicazione, ma è rafforzata da un’analisi singola e comparata della loro importanza storica e culturale.
In Svizzera ci sono un migliaio di musei. Secondo la definizione dell’ICOM, "il Museo è un’istituzione permanente senza scopo di lucro, al servizio della società e della sua evoluzione; è aperto al pubblico e compie ricerche che riguardano le testimonianze materiali dell’umanità e del suo ambiente; le acquisisce, le conserva, le comunica e, soprattutto, le espone a fini di studio, educazione e diletto." Gli oggetti culturali si pongono quindi al centro dell’attività dei musei, il cui compito principale consiste nel conservare e studiare questi oggetti.
La cultura con le sue numerose forme d’espressione ha una lunga storia. Nell’ultimo secolo si è affermata la consapevolezza di proteggere i beni culturali da pericoli quali conflitti armati, catastrofi naturali o tecnologiche e saccheggi. Lo dimostra tra l’altro lo sviluppo delle basi legali in materia.
I beni culturali raccontano la storia di una cultura. A prescindere dalle diverse interpretazioni possibili, queste storie sono essenziali per l’identità di una comunità. Per garantire la salvaguardia di beni identitari così importanti, la protezione dei beni culturali dipende dal sostegno della protezione civile e dell’esercito.
La Protezione dei beni culturali, da sempre attenta alla prevenzione e alla lotta contro le catastrofi naturali, si dedica ora anche agli spazi naturali dominati dall’uomo, e suggerisce un importante spunto di riflessione: il giardino è «un paradiso per l’eternità»? Ciò non è così sorprendente, poiché i giardini costituiscono un patrimonio culturale vivo che richiede cure continue per non inselvatichire.
Le alluvioni del 2005 hanno mostrato che la protezione dei beni culturali, benché non faccia parte dei mezzi di primo intervento, permette di evitare il peggio grazie all’adozione di misure preventive appropriate. Il presente numero di «Forum PBC» offre una panoramica sulle catastrofi naturali del XIX secolo, illustra misure preventive attuali e future e mostra il lavoro svolto nell’ambito delle alluvioni.
La Svizzera vanta un patrimonio di vetrate medievali unico nel suo genere. In questo numero della rivista si trovano diversi articoli dei maggiori esperti attuali sulla salvaguardia dell’arte vetraria in Svizzera. Essi forniscono informazioni affascinanti su quest’arte, illustrano un esempio di protezione e offrono un’analisi delle vetrate della cattedrale di Berna.
L’Inventario dei beni culturali non è stato solo aggiornato, ma anche rinnovato. L’ordine e la struttura seguono criteri più rigidi e conformi ad altri inventari. I criteri cui si fa riferimento sono quindi più trasparenti, ma anche più vincolanti. In questo numero di «Forum PBC» vengono presentati inventari svizzeri e internazionali dal punto di vista della protezione dei beni culturali.
Per proteggere l’eredità culturale di un cantone e adottare le misure di protezione appropriate per l’insieme dei beni culturali mobili e immobili tramandati per generazioni, abbiamo bisogno di personale debitamente istruito. La formazione nel campo della protezione dei beni culturali è un compito congiunto di Confederazione e cantoni. Il nuovo numero di «Forum PBC» è dedicato a questa importante formazione.
La nuova strategia «Al sicuro dai pericoli naturali», elaborata dalla Piattaforma nazionale pericoli naturali (PLANAT), intende migliorare la protezione della popolazione grazie ad una gestione efficace dei rischi. Nel contempo la PLANAT mira ad ottimizzare il coordinamento nel campo della prevenzione. In quest’ottica rientra anche il rapporto «Terremoti e beni culturali», commissionato dal Consiglio federale. Il presente numero di «Forum PBC» raccoglie testimonianze degli effetti dei terremoti sui beni culturali e dà spazio alla discussione sulle possibili misure di protezione e di riparazione dei danni, nell’intento di sensibilizzare i responsabili a tutti i livelli.
In occasione della votazione del 18 maggio 2003, il popolo svizzero ha approvato la nuova legge sulla protezione della popolazione e sulla protezione civile (LPPC). Vi rientra anche la protezione dei beni culturali. L’obiettivo è quello di ridurre o addirittura evitare la perdita di beni culturali. I contributi degli autori di questo numero di «Forum PBC» mostrano che sia in Svizzera che all’estero si cerca, con sempre maggiore impegno, soluzioni realizzabili per la salvaguardia dei beni culturali. Di particolare importanza in questo ambito le attività pianificatorie e organizzative e la formazione di tutte le persone interessate.
Quale organizzatrice della Conferenza internazionale sul tema "Protezione dei beni culturali", la Svizzera offre un’occasione importante per portare avanti la discussione sul secondo protocollo relativo alla "Convenzione dell’Aia per la protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato". In Svizzera come in numerosi altri Stati sono attualmente in corso i preparativi per la ratifica di questo protocollo. Al centro delle discussioni, le misure di protezione di cui all’articolo 5, che andrebbero adottate già in tempo di pace.
È uscito il primo numero di «Forum PBC»: con questa rivista s’intende colmare un lacuna nel settore dell’informazione sul tema Protezione dei beni culturali. Ogni numero sarà dedicato a un tema particolare. Questa volta «Forum PBC» tratta il piano di catastrofe elaborato nel 1998.
Promemoria: basi unitarie per l’istruzione di base e la formazione continua
Con la raccolta di promemoria tematici e tecnici sui beni culturali, l’UFPP sostiene il personale PBC dei comuni e delle regioni nello svolgimento dei loro compiti. La raccolta agevola inoltre l'inventariazione standardizzata dei beni culturali.
Le guidelines PBC fungono da modelli, liste di controllo, ecc. per le attività inerenti alla protezione dei beni culturali. Coloro che prestano servizio nella PBC, spesso lasciati a se stessi dai comuni, possono avvalersi di questi modelli standardizzati. Le guidelines vengono pubblicate a scadenze irregolari secondo le necessità.
I responsabili della PBC in seno all'UFPP hanno constatato che non esistono norme vincolanti per le documentazioni di sicurezza. Questa lacuna è riemersa nell'ambito del mandato "Terremoti e beni culturali" commissionato dal Consiglio federale. L'UFPP ha quindi incaricato Daniel Stadlin, responsabile PBC del Canton Zugo, di redigere una guida sull'allestimento delle documentazioni di sicurezza. Le norme sono qui disponibili per il download.
Le inondazioni causano spesso danni alle collezioni delle istituzioni culturali (musei, archivi o biblioteche). Oltre che prevenire, si tratta di reagire rapidamente e correttamente in caso di sinistro. L'UFPP ha quindi elaborato, in collaborazione con l'esperto Guido Voser, una guida su come procedere in caso di danni causati dall’acqua al materiale d'archivio.
Mosaici romani di Vallon | Prime misure di protezione
Questo primo video esplicativo riguarda i mosaici romani di Vallon (FR), che sono elencati come beni culturali nazionali nell'inventario della protezione dei beni culturali. Il mosaico di Venatio è il più grande del suo genere in Svizzera. Il filmato mostra le prime misure di protezione dopo la scoperta fino alla costruzione di un museo direttamente sopra il sito. Con la costruzione del museo direttamente sopra il sito, è stato possibile garantire una protezione ottimale in loco.
Mosaici romani di Vallon | Documentazione e inventario
Questo secondo video esplicativo sui mosaici romani di Vallon (FR) tratta il lavoro di documentazione e inventario come misura di protezione centrale della tutela dei beni culturali. Il filmato mostra la registrazione e la documentazione degli oggetti archeologici in un sistema di database, l'archiviazione adeguata e la presentazione dei beni culturali sui servizi di geoinformazione del Cantone e del governo federale.
Mosaici romani di Vallon | Misure di protezione contro i danni causati dall'acqua
In questo video esplicativo sul Museo Romano di Vallon - un bene culturale d’importanza nazionale - (oggetto A nell'inventario dei beni culturali), l'attenzione si concentra sulla prevenzione dei danni causati dall'acqua. L'oggetto si trova in una zona a rischio d’inondazione, il che comporta un aumento del rischio di danni con un'alta probabilità di accadimento. Sono illustrate le misure strutturali intorno al museo con dighe, pozzi con sistemi di pompaggio automatico in caso di livelli elevati d’acque sotterranee. Nel museo sono state installate anche pompe manuali aggiuntive e sistemi di monitoraggio.
La legislazione svizzera sulla protezione dei beni culturali prevede che i Cantoni adottino e attuino misure di protezione. In questo contesto, l'UFPP ha sviluppato le basi per una gestione completa del rischio, compresa l'analisi dei pericoli e dei rischi e la pianificazione delle emergenze. Ulteriori informazioni sono disponibili all'indirizzo: Gestire i pericoli e i rischi